Avere costantemente voglia di carboidrati e mangiarli il prima possibile: ecco cos’è il carb craving. Scopriamone il significato e come liberarsene!
I carboidrati fanno parte delle più svariate diete, poiché sono fondamentali per il bene dell’organismo. Avere voglia di mangiarsi una pizza, uno specifico piatto di pasta o un panino con il salame, può capitare a chiunque, specialmente quando si avvicina l’ora dei pasti. Purtroppo, però, c’è chi questa voglia improvvisa vuole soddisfarla subito e si mette immediatamente alla ricerca del cibo desiderato.
Stiamo parlando del fenomeno del carb craving, ovvero quando una determinata persona sente la necessità di affogare i suoi problemi, la sua rabbia o anche emozioni positive nei carboidrati. Scopriamo di più, anche per quanto riguarda il significato del termine e come guarire da questo disturbo.
- Origine: dall’inglese;
- Quando viene usato: per indicare una forma di dipendenza da carboidrati;
- Lingua: inglese;
- Diffusione: globale.
Dipendenza da carboidrati: il fenomeno del carb craving
Un’intensa voglia di voler mangiare continuamente carboidrati potrebbe essere segno di una dipendenza da carboidrati, in particolare se il desiderio deve essere soddisfatto nell’immediato. Ma come mai si dice carb craving? Il termine è della lingua inglese e si traduce letteralmente in “brama di carboidrati”.
Questo disturbo comporta rischi per la salute fisica e mentale perché soddisfare il proprio desiderio di carboidrati significa ridurre zuccheri nel sangue e di conseguenza aumentare la voglia di assumere ulteriore cibo, cioè carboidrati di ogni tipo. In poche parole, più otteniamo, più vogliamo!
Una dipendenza che, però, può essere tranquillamente controllata seguendo determinate regole. Scopriamo subito quali sono!
Come combattere il carb craving
• Fare 5 pasti al giorno. Non saltare i pasti è la prima regola per poter evitare una dipendenza da carboidrati. In questo modo, possiamo dare all’organismo l’energia giusta di cui ha bisogno e, soprattutto, possiamo evitare di avere attacchi di fame.
• Optare per carboidrati complessi. Molto importante è saper distinguere i carboidrati semplici da quelli complessi. Quest’ultimi vengono definiti i carboidrati buoni e si trovano specialmente nei cereali integrali come l’avena, il farro e il segale.
• Aggiungere le fibre. Ai pasti non dimentichiamo di aggiungere le fibre: dalla verdura agli ortaggi ai legumi, tutte fibre che aumentano il senso di sazietà e rallentano l’assorbimento degli zuccheri!
Esempi d’uso
Ecco alcuni esempi dove si usa questo termine:
“Sei dipendente dai carboidrati? Può essere che sei affetto da carb craving!“;
“Il carb craving è un fenomeno molto pericoloso per la salute delle persone“.